Linea 1


La linea 1 della metropolitana (già Metropolitana Collinare, in quanto attraversa i quartieri del Vomero e dell'Arenella) ha iniziato il suo esercizio nel 1993, ma la sua storia comincia addirittura negli anni '60. Dal '93 ad oggi, alla tratta originaria se ne sono aggiunte altre, ed altre ancora sono in fase di costruzione o di progettazione: l'opera conclusa costituirà un anello che collegherà efficacemente zone strategiche della città, passando per il Vomero, piazza Municipio e corso Umberto e giungendo alla Stazione Centrale e all'Aeroporto di Capodichino (vedi animazione sulle fasi del progetto).
Realizzata dalla concessionaria MN-Metropolitana di Napoli S.p.A. (che sta progettando e costruendo anche le nuove tratte e stazioni), gestita dalla Metronapoli S.p.A. e proprietà del Comune di Napoli, tutta la linea si caratterizza per gli elevati standard costruttivi,  la modernità degli impianti e dei treni, e soprattutto l'originalità delle stazioni: queste costituiscono dei veri e propri "musei sotterranei", con la presenza di opere dei più famosi esponenti dell'arte contemporanea italiana e internazionale e il contributo di grandi architetti nella progettazione non solo degli interni, ma anche dell'arredo urbano e degli elementi architettonici delle aree circostanti.
In sintesi, questa linea di metropolitana -oltre ad essere un fondamentale mezzo di trasporto pubblico- costituisce l'attuazione di un progetto esemplare, con pochi eguali nel mondo (a cui anche il britannico "Times" ha in passato dedicato un reportage).
Per una raccolta di immagini dell'infrastruttura e dei treni della linea 1, cliccare qui. Per un viaggio tra le stazioni del Metrò dell'Arte, cliccare invece sul seguente link:


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CRONOLOGIA E DATI TECNICI DELLA LINEA 1

Stazioni e interscambi:
PISCINOLA/SCAMPIA - CHIAIANO - FRULLONE/SAN ROCCO - COLLI AMINEI (futura Linea 9) - POLICLINICO - RIONE ALTO - MONTEDONZELLI - MEDAGLIE D'ORO - VANVITELLI (Funicolari) - QUATTRO GIORNATE (future Linee 5, 7) - SALVATOR ROSA - MATERDEI - MUSEO (Linea 2, futura Linea 9) - DANTE - TOLEDO - MUNICIPIO (futura Linea 6) - UNIVERSITA' - DUOMO - GARIBALDI (FS, Linee 2, 3, 4) - CENTRO DIREZIONALE (Linea 3) - POGGIOREALE (Linea 3) - CAPODICHINO AEROPORTO - CAPODICHINO/DI VITTORIO - SECONDIGLIANO - REGINA MARGHERITA - MIANO.

(in grigio le stazioni di futura apertura)

Le fasi dello sviluppo della linea 1
Lo sviluppo della Linea 1 della Metropolitana di Napoli (grafica: Daniele Pizzo)
(aggiornamento a dicembre 2012 - le date di previsione sono indicative)

Informazioni generali:
La lunghezza della linea è, al 2011, di circa 15 km, mentre a opera ultimata l'intero anello sara' lungo 25 km. La pendenza è molto elevata (circa il 5,5%) lungo quasi tutta la tratta Museo-Colli Aminei, con raggi di curvatura molto stretti (anche 160 metri) e dislivello massimo di 235 metri. Il tracciato si sviluppa per la maggior parte in galleria (quasi sempre a doppia canna), con l'eccezione di 5 chilometri all'aperto, su viadotto, tra Colli Aminei e Piscinola; alcune stazioni si trovano a profondità anche molto elevate (fino a -47 metri), motivo per cui si sono creati ambienti ampi e luminosi, che contrastino l'insorgere di sensazioni di claustrofobia.
I convogli circolanti sulla linea sono 10, composti da tre unità di trazione ciascuno (sei carrozze in tutto) e possono trasportare fino a 1200 persone (400 per ogni unità di trazione). Il numero di passeggeri giornalieri si aggira abitualmente intorno alle 110mila unità, dato destinato sicuramente a crescere per l'apertura di nuove stazioni e per la conquista di nuovi viaggiatori, con il consolidarsi del servizio nelle aree da poco entrate nel bacino d'utenza.
Il controllo della circolazione è centralizzato, ed effettuato dalla sala di controllo del P.C.O. (Posto Centrale Operativo), situato nelle adiacenze della stazione Colli Aminei; da qui si ha il controllo del traffico ferroviario sulla linea, del segnalamento, dell'elettrificazione e dei sistemi di videosorveglianza di tutte le stazioni.
Il traffico ferroviario è regolato da un sistema di segnalamento di tipo ATP (Automatic Train Protection) continuo, che automatizza la gran parte delle operazioni di guida, con notevoli benefici dal punto di vista della sicurezza.
L'esercizio attuale copre l'arco giornaliero che va dalle 6:00 alle 23:00, con 240 corse giornaliere nei giorni feriali, ed una frequenza di 6 minuti nell'ora di punta (che potrà scendere a 3 minuti con la chiusura dell'anello).

Frequenza delle corse:
Feriali 6-7 12 minuti
7-9:30 6 minuti
9:30-12 10 minuti
12-14 8 minuti
14-16 10 minuti
16-21 8 minuti
21-23 15 minuti
Festivi

12 minuti

 

Tratte della linea:
a) Tratta Piscinola-Vanvitelli (in esercizio):
Aperta nel 1993 (da Vanvitelli a Colli Aminei) e prolungata nel 1995 (da Colli Aminei a Piscinola) dopo oltre vent'anni di cantieri aperti, lungaggini e sprechi; la lunghezza della tratta è di 9 km, dei quali 5 km in sopraelevata tra Piscinola e Colli Aminei e 4 km in galleria, tra Colli Aminei e Vanvitelli.
b) Tratta Vanvitelli-Dante (in esercizio):
La lunghezza totale della tratta e' di oltre 4 km, la profondità media è di 35 m; le stazioni Quattro Giornate, Salvator Rosa e Museo con la relativa tratta di circa 3,5 km sono in uso dal 5 aprile 2001 (dall'1 Giugno 2002 è in funzione un collegamento di interscambio sotterraneo tra la stazione Museo e la stazione Cavour della Linea2).
La stazione Dante e la tratta Museo-Dante (circa 0,5 km) hanno aperto il 27 Marzo 2002.
La stazione Materdei è stata inaugurata il 5 luglio 2003, in occasione del vertice dei Ministri dei Trasporti europei tenutosi a Napoli.
La stazione Quattro Giornate costituirà un interscambio con le nasciture Linea5 e Linea7 mediante la creazione di un sistema di ascensori e scale mobili (le due linee operano con una differenza di livelli altimetrici di 100 metri). I lavori sono stati approvati il 13 Marzo 2002, e la stazione sarà una delle più profonde del mondo.
c) Tratta Piscinola-Capodichino Aeroporto (in costruzione):
Dovrebbe aprire entro il 2013, con le stazioni Miano, Regina Margherita, Secondigliano, Capodichino-Di Vittorio e Capodichino-Aeroporto. I lavori nella tratta Secondigliano-Capodichino Aeroporto sono iniziati nel Luglio 2000, e quelli nella tratta Piscinola-Secondigliano nel marzo 2001. I 4,4 Km saranno completamente sottoterra. La maggior parte dei binari per questa tratta sono gia' esistenti e appartenenti alla società Metrocampania Nord-Est (ex ferrovia Alifana), con cui la Linea 1 ne condividerà l'esercizio: è in atto la completa riconversione di questi, e il collegamento alla Linea 1 presso la stazione di Piscinola. Anche la maggior parte delle stazioni sono già esistenti. A lavori ultimati, Napoli sarà la prima città d'Italia ad avere una stazione della metropolitana direttamente
nell'Aeroporto. Costo totale di questa tratta: 369,5 miliardi di Lire, dei quali 321,5 gia' stanziati.
d) Tratta Dante-Garibaldi (in costruzione):
Delle 5 stazioni della tratta bassa (Toledo, Municipio, Università, Duomo e Garibaldi), le prime ad essere consegnate sono state le stazioni Università e Toledo (realizzate da un consorzio costituito dalle aziende Astaldi e Moccia), in esercizio rispettivamente dal marzo 2011 e dal settembre 2012. Le altre tre stazioni, che consentiranno l'esercizio a regime dell'intera tratta, dovrebbero essere consegnate entro il 2013. L'esecuzione dei lavori su questa tratta è stata fortemente condizionata dai ritrovamenti archeologici in corrispondenza delle stazioni: una gran parte dei reperti è oggi esposta nella stazione Museo, ma dovrebbe trovare collocazione definitiva nella costruenda stazione Municipio, affidata all'architetto portoghese Alvaro Siza. La lunghezza della tratta e' di 5,3 km, tutti in galleria a doppia canna. I lavori sono iniziati nel Giugno 1999 in tutte e cinque le stazioni (eccetto Garibaldi, iniziata nel Dicembre 2000);
e) Tratta Capodichino Aeroporto-Garibaldi (progettata):
Dovrebbe essere realizzata entro il 2015, insieme con le stazioni Poggioreale e Centro Direzionale. La lunghezza della tratta e' di 4 km.

 

Caratteristiche e standard funzionali:L'assenza di barriere architettoniche nella linea 1 della metropolitana di Napoli (immagine dalla stazione Cilea)
La linea 1 è una infrastruttura ferroviaria all'avanguardia: tutte le stazioni sono state progettate nel rispetto di moderni sistemi di sicurezza, privi di barriere architettoniche e dotate di percorsi privilegiati e mappe tattili per i non vedenti. In corrispondenza dei varchi di accesso ai tornelli è installato un box, presenziato per tutta la durata dell'esercizio, in cui sono installati gli allarmi degli impianti di stazione (ascensori, scale mobili, gruppi elettrogeni), i sistemi di videosorveglianza, la diffusione sonora, i telefoni interni ed il citofono per il colloquio con gli ascensori. Sofisticati impianti di rilevazione incendi, collegati con centraline di azionamento di impianti sprinkler e sistemi a veli d'acqua per lo sbarramento fumi, garantiscono una protezione attiva contro gli incendi consentendo l'evacuazione in sicurezza. Inoltre, attraverso ascensori che collegano l'esterno con i vari piani fino alla banchina, sono prive di barriere architettoniche, mentre tutte le gallerie della linea sono dotate di banchina illuminata e di ventilazione forzata, tramite opportuni pozzi di ventilazione naturale che garantiscono il ricambio d'aria con l'esterno.

Vedi anche informazioni sulla linea 1 nella pagina del Piano Comunale dei Trasporti


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