Materdei

La stazione di Materdei è stata finalmente aperta il 5 luglio 2003, a conclusione del vertice napoletano dei ministri dei trasporti dell'Unione Europea, dopo tantissimi anni di cantiere (lo scavo era infatti utilizzato per l'accesso dei materiali nella costruzione della tratta Vanvitelli-Dante).

Materdei.JPG (17625 byte)

Disegnata dall'Atelier Mendini come quella di Salvator Rosa, questa stazione è un trionfo di colori e di temi marini, e, oltre a rendere più accessibile una zona di Napoli precedentemente un po' esclusa dalla vita della città, la riqualifica e la rende più vivibile.
Gli accessi si trovano in piazza Scipione Ammirato e dintorni, al centro di un rione costruito ai primi del Novecento, architettonicamente interessante, ma danneggiato dall'incuria e dalle scarse vie di comunicazione. L'area è stata ora completamente pedonalizzata, e arricchita con verde, arredo urbano ed elementi architettonici d'avanguardia: mosaici, installazioni di ceramica, lampioni. Nel mezzo, si erge la guglia di acciaio e vetri colorati, elemento di distinzione dell'Atelier Mendini, e che dà luce al piano mezzanino.

Materdei01.JPG (16830 byte)
L'ingresso alla stazione sito in piazza Ammirato

Materdei02.JPG (14981 byte)

Materdei03.JPG (16290 byte)
Due prospettive dell'ascensore, con i pannelli di ceramica di Lucio Del Pezzo

Materdei04.JPG (11547 byte)
La guglia, elemento tipico nello stile di Mendini

Materdei05.JPG (14077 byte)
L'isola pedonale di via Marsicano, con le decorazioni di Luigi Serafini

L'ambiente di accesso alla stazione è ampio e luminoso: mosaici verdi ricoprono tutte le pareti, mentre immagini marine sono il tema dei mosaici di Sandro Chia, che rivestono l'interno della guglia; un'unica rampa di scale mobili conduce al piano dei binari, sovrastata da altorilievi di Luigi Ontani con temi tipici della cultura partenopea.

Materdei07.JPG (10603 byte)
Mosaici all'interno della guglia, opera di Sandro Chia

Materdei08.JPG (16600 byte)
L'altorilievo di Luigi Ontani sulla scala principale

Materdei09.JPG (17709 byte)
La lunga scala mobile che porta al piano dei binari, 25 metri sottoterra

Al piano dei binari, i pannelli policromi di Sol Lewitt impongono un'esplosione di colori, che culminano nell'installazione tridimensionale in fondo al corridoio centrale.

Materdei11.JPG (11827 byte)
Il corridoio con i pannelli colorati di Sol Lewitt

Materdei12.JPG (8692 byte)
Gli aculei colorati di Sol Lewitt

Sulle banchine, diverse serie di colorate serigrafie (opera di artisti vari: Mathelda Balatresi, Anna Gili, Stefano Giovannoni, Robert Gliglorov, Denis Santachiara, Innocente e George Sowden) accolgono il passeggero alla discesa dal treno.

Materdei13.JPG (14413 byte)
Una visuale d'insieme della banchina

Materdei14.JPG (15008 byte)
Personaggi famosi in una delle serigrafie

Materdei15.JPG (14009 byte)
Temi spaziali sui binari della stazione Materdei


Torna a Metrò dell'Arte
Torna a Trasporti
Torna a Home Page