Altre chiese di Napoli

Chiesa di San Ferdinando, a piazza Trieste e Trento (foto: maggio 2007)

Chiesa di San Ferdinando,
a piazza Trieste e Trento


Realizzata nella prima metà del '600, la chiesa era originariamente intitolata a S.Francesco Saverio. Fu Ferdinando I di Borbone, nel 1769, a volere che fosse intitolata al suo santo, come la piazza, che cambiò nome solo nel 1919.
L'interno è barocco, ed ospita affreschi di De Matteis e sculture del Vaccaro, oltre alla tomba della duchessa di Floridia, moglie morganatica di Ferdinando.

 

Chiesa di Santa Maria di Piedigrotta (foto: novembre 2003)

Santa Maria di Piedigrotta, a Mergellina

E' una chiesa di antiche origini, tradizionalmente fissate nel 1300, benchè poi rimaneggiata nel '400 e nel '500. Il nome è associato alla vicina Crypta Neapolitana (la grotta), ai piedi della quale era stata edificata. L'ultimo restauro, opera di Enrico Alvino, è dell'Ottocento, ed ha determinato l'aspetto attuale.
All'interno, una tavola del '400 raffigura la Deposizione di Cristo, mentre l'opera più famosa è la scultura lignea di una Madonna con Bambino.
La chiesa è celebre per l'antica festa, associata al culto della Madonna, che per secoli, nel giorno del 7 settembre, ha rivoluzionato la città, culminando in imponenti spettacoli pirotecnici.

 

La Chiesa del Carmine, a piazza Mercato (foto: 2005)

Chiesa della Madonna del Carmine,
a piazza del Carmine


La chiesa si trova ad est del centro cittadino, nella piazza tradizionalmente dedicata alle esecuzioni capitali: fu edificata in epoca angioina, per essere radicalmente ristrutturata nel Settecento. Del 1631 è invece l'alto campanile (75 metri).
L'importanza della chiesa è legata al culto della Madonna Bruna, raffigurata nel dipinto trecentesco sull'altare; ogni anno, il 16 luglio, i festeggiamenti in onore della madonna culminano nel tradizionale "incendio del campanile".

 

 

 

 

Basilica dell'Incoronata a Capodimonte

La Chiesa dell'Incoronata Madre del Buon Consiglio è la più recente basilica napoletana.
Fu edificata, ispirandosi alla Basilica di S.Pietro in Vaticano, tra il 1920 e il 1960 in un'area della collina di Capodimonte, visibile da diversi punti della città.
E' meta del pellegrinaggio di Maria Gesù Landi.
All'interno, ospita sculture, mosaici e opere d'arte, e le tombe delle principesse di casa Savoia.
Al di sotto del complesso si sviluppano le catacombe di San Gennaro; non distante è il parco di Capodimonte, con l'omonima reggia.

Chiesa di San Francesco d'Assisi - Vomero (foto: aprile 2007)

Chiesa di San Francesco d'Assisi,
al Vomero


La chiesa di San Francesco, con annessi chiostro e convento francescano, fu edificata tra il 1892 e il 1894, in corrispondenza dell’ingresso secondario della villa Floridiana, su via Aniello Falcone, tra le due scalinate di collegamento al centro del Vomero.
Su progetto di un ingegnere italiano, fu costruita sotto la direzione di un frate tedesco, architetto. Sul retro della chiesa, una riproduzione della grotta della Madonna di Lourdes.

 

 

Chiesa di Santa Maria La Nova (foto: maggio 2007)

Chiesa di Santa Maria la Nova,
nel centro storico


La chiesa fu realizzata a spese dei sovrani angioini, alla fine del '200, per ricompensare la chiesa della demolizione di un tempio francescano, necessaria per l'edificazione di Castel Nuovo.
Ospita notevoli opere pittoriche del '500-'600, e l'annesso convento, arricchito da due chiostri, ospita l'amministrazione provinciale.

 

 

 

 

Chiesa di S.Angelo al Nilo, all'angolo tra via Mezzocannone e piazza San Domenico (foto: maggio 2007)

Sant'Angelo al Nilo,
nei pressi di piazza San Domenico


Commissionata nel '300 dal cardinale Brancaccio accanto al palazzo di famiglia, la chiesa fu notevolmente modificata nel Settecento.
Ospita il monumento funebre del cardinale, scolpito da Donatello, prima opera rinascimentale della città.

 

 

Chiesa di Santa Teresa a Chiaja (foto: aprile 2005)

Chiesa di Santa Teresa a Chiaia,
nei pressi di via dei Mille


Nel 1625, nel nascente borgo di Chiaia, i teresiani costruirono un convento e una chiesa, successivamente ampliati su progetto di Cosimo Fanzago, con l'aiuto di generosi lasciti nobiliari. L'opera fu conclusa nel 1664, ma -danneggiata nel 1688 da un terremoto- subì in seguito una ristrutturazione di impostazione barocca. L'interno, a croce greca, coperto da una cupola, ospita opere di Luca Giordano e del Vaccaro, nonchè una statua di S.Teresa dello stesso Fanzago. Il bello scalone fanzaghiano di accesso alla chiesa fu in parte ridimensionato con l'apertura della attuale via Vittoria Colonna.


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