Università Parthenope
Presentazione
LUniversità degli Studi di Napoli "Parthenope"
nasce a seguito della revisione dello Statuto dellIstituto Universitario Navale: una
revisione che, oltre a modificare significativamente la connotazione dellAteneo, ne
sancisce lo status di![]() L'Ateneo si presenta oggi come una struttura universitaria di media grandezza, con un numero di studenti in costante crescita: dal migliaio circa di iscritti dei primi anni 80, si è arrivati oggi ad una popolazione studentesca pari ad oltre 15000 unità, destinata a stabilizzarsi - secondo la programmazione operata dallAteneo - intorno alla soglia dei 20-25000 studenti nei prossimi anni. Tale crescita nella popolazione studentesca, che ha costituito volàno allespansione dellUniversità nella misura in cui questa ha saputo interpretarla e prevederla quale domanda latente o "virtuale" proveniente dal contesto sociale, ha potuto aver luogo solo grazie al percorso di espansione intrapreso dallUniversità; unespansione che ha riguardato tanto lofferta formativa proposta dallUniversità, quanto le necessarie "infrastrutture": ci si riferisce, è ovvio, al complesso di strutture immobiliari, di risorse umane, di attrezzature per la didattica e per la ricerca, etc., che hanno dovuto calibrarsi, nel tempo, alla nuova dimensione ed al nuovo ruolo che lUniversità, via via, andava ad assumere. Esaminando lUniversità "Parthenope" in relazione allampliarsi delle sue attività istituzionali, cioè dellofferta di formazione al cittadino, risulta macroscopicamente palese levoluzione che essa ha registrato: quella che, una volta, era unIstituzione mirata sulla peculiarità e, talvolta, unicità della professionalizzazione offerta, basata sui "piccoli numeri", ha inteso sì salvaguardare la propria tradizionale particolarità, ma sviluppando contestualmente la capacità di fornire adeguata risposta alla domanda, esistente o latente, che lambiente esprime. LUniversità presenta, quindi, oggi cinque Facoltà: la Facoltà di Economia, con i suoi cinque corsi di laurea e quattro corsi di diploma; la Facoltà di Scienze Nautiche, unica in Italia; la Facoltà di Giurisprudenza, con due corsi di laurea e sedi distaccate nei comuni dellarea metropolitana sedi di Tribunale; la Facoltà di Ingegneria, con il corso di laurea in "Ingegneria delle Telecomunicazioni"; la Facoltà di Scienze Motorie, istituita a seguito della trasformazione dellISEF Napoli e con il concorso delle Facoltà di Medicina delle università napoletane. Tale offerta formativa è, peraltro, destinata ad avere ulteriore sviluppo grazie allentrata in vigore della riforma universitaria, voluta dal Ministro Zecchino, che prevede, nel generale processo di "triennalizzazione" dei corsi di laurea, la trasformazione in corso di laurea dei corsi di diploma attivati, per i quali non esista - nella sede universitaria - un corrispondente corso di laurea. Forte impulso hanno avuto anche le attività di orientamento e tutorato, centro focale dellattenzione nel nuovo piano triennale di sviluppo delle Università, che stanno producendo lusinghieri risultati sia nellavviamento dei giovani diplomati ad un corretta scelta del proprio percorso formativo, sia nel raccordo, sempre più intimo, con gli ordini professionali e con il mondo del lavoro, sia, infine, nellattività di tutorato in itinere, segnatamente mirata a combattere la piaga dellabbandono degli studi che, come è noto, nel nostro Paese incide ben oltre i valori medi registrati nellUnione Europea. Una crescita così significativa e variegata ha potuto aver luogo solo grazie ad un correlato piano di sviluppo immobiliare, che "materializza" le scelte localizzative e di rapporto con il territorio alla base della generale politica intrapresa dallAteneo. Un piano di sviluppo reso possibile dal Protocollo dIntesa stipulato dal Ministro dellUniversità e della Ricerca Scientifica e Tecnologica, dal Sindaco del Comune di Napoli e dallAteneo, per il congiunto conseguimento dello sviluppo, del potenziamento e del riassetto territoriale delle strutture edilizie dellUniversità e, contemporaneamente, del recupero e della riqualificazione dellarea metropolitana della Città di Napoli, del suo Centro Storico e dellArea Urbana di Bagnoli. Il Protocollo dIntesa ha previsto il cofinanziamento - a carico del Ministero dellUniversità, nella misura del 50% - del piano di sviluppo edilizio, che contempla la costruzione della sede della Facoltà di Scienze Motorie nella zona di Bagnoli-Coroglio; la sistemazione definitiva, in Via Medina, dei Dipartimenti della Facoltà di Economia; la realizzazione della sede delle Facoltà di Scienze Nautiche ed Ingegneria al Centro Direzionale di Napoli; la dislocazione di sedi della Facoltà di Giurisprudenza nei Comuni della Provincia sedi di Tribunali; la destinazione delledificio storico, già sede dellIstituto Filangieri, a residenza universitaria; la ristrutturazione della sede dellAteneo in Via Acton; lacquisizione di un immobile, nelle adiacenze di questultima, da destinare a sede dei servizi amministrativi; limpiego del complesso monumentale "Villa Doria dAngri" a Posillipo, in corso di ristrutturazione, quale sede di rappresentanza, destinata ad incontri seminariali, a corsi di specializzazione, ad eventi culturali internazionali ed, in genere, alla formazione post-laurea.
La sede storica dell'Istituto Navale, oggi Università Parthenope |
Sito dell'Università: www.uninav.it |